Il colpo di calore è una sindrome acuta dovuta a ipertermia: la temperatura corporea può superare i 41 °C e, senza intervento, portare rapidamente a complicanze gravi o morte. Il rischio cresce con ondate di caldo e afa estiva: uno studio su oltre 900.000 visite veterinarie nel Regno Unito stima una mortalità >14%, e gli esperti prevedono casi in aumento con l’innalzamento delle temperature.
I fattori scatenanti principali sono l’esercizio intenso al caldo (≈74%), l’ambiente torrido (≈13%) e la permanenza in veicolo (≈5%).
Alcune razze, specie brachicefale (bulldog inglese/francese, carlino), sono molto più vulnerabili; tra le categorie a rischio compaiono anche chow chow, dogue de Bordeaux, greyhound, cavalier king charles, springer spaniel, golden retriever e boxer.
Consigli pratici
1) Mai lasciare il cane in auto
Il veicolo al sole diventa in pochi minuti un forno: anche con finestrino socchiuso la temperatura cresce a livelli letali. La regola è assoluta: mai lasciare il cane in auto d’estate, nemmeno “per un attimo”.
2) Stop a sforzi e passeggiate nelle ore più calde
Rinvia corsa, gioco e passeggio a mattino presto e sera. Anche una “sgambata” di routine può essere eccessiva con caldo e umidità elevati.
3) Ascolta i suoi ritmi (anche a tavola)
Con il caldo il cane può mangiare meno o preferire i pasti in orari più freschi: è un adattamento normale. Offri acqua fresca e fraziona i pasti se serve.

4) Rinfrescarlo nel modo giusto
Dai accesso a superfici fresche, nebulizzazioni leggere, panni umidi su collo/torace/inguine e pause in ambienti ventilati. Esistono anche capi refrigeranti che si attivano con l’umidità e aiutano a dissipare calore nei soggetti più sensibili, in particolare brachicefali.
5) Evita spiaggia ed escursioni al solleone
I cani non sudano come noi; dissipano calore soprattutto ansimando. Sabbia rovente, zero ombra e riflesso del sole aumentano il rischio di ipertermia: meglio rinviare. 6) Ombra + acqua: il binomio che salva.
6) Ombra + acqua: il binomio che salva
Predisponi zone ombreggiate nelle ore calde e garantisci acqua fresca sempre disponibile. In esterno, porta con te ciotola e bottiglia.

7) Riconosci presto i campanelli d’allarme
I segnali da non ignorare: irrequietezza, iperventilazione/ansimare forte, tachicardia, salivazione eccessiva, mucose arrossate, debolezza o barcollamento. Se compaiono, sposta il cane all’ombra/fresco e contatta il veterinario.
8) Se sospetti colpo di calore: veterinario subito
Non “vediamo come va”: il colpo di calore è un’emergenza. Riduci la temperatura in modo graduale (ambiente fresco, ventilazione, panni umidi) e vai dal veterinario senza ritardi.
9) Cosa fare nell’attesa
Offri acqua fresca (non ghiacciata) e rinfresca collo, ascelle e inguine con panni umidi; evita immersioni in acqua gelata. L’obiettivo è abbassare la temperatura con dolcezza, non creare shock termici.
10) Non tosare (salvo indicazione veterinaria)
Il mantello non è solo “coperta”: fa da isolante termico e protezione UV. Tosarlo a zero può esporre a scottature e peggiorare la dissipazione del calore. Spazzolatura e gestione del pelo sono preferibili alla tosatura drastica.
Prevenire il colpo di calore significa programmare (orari, luoghi, attività), osservare (segni precoci) e agire con prontezza. Con ondate di calore sempre più frequenti e razze predisposte particolarmente a rischio, informazione e prudenza diventano parte della cura quotidiana. Al minimo dubbio, il riferimento è sempre il veterinario.

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